Sono riuscito a sostenere e a passare, malgrado tutti i problemi relativi al Covid, l’esame della patente nautica. Con mia grande soddisfazione adesso mi fregio del titolo di “comandante” di barche da diporto entro le 12 miglia. La patente è sempre stata un vezzo che volevo togliermi e anche se non è stato facile come molti asserivano, in futuro vorrei provare a prendere anche quella internazionale senza limiti. Ci vorrà tempo, ma ci riuscirò!
Lavoro con il mare da quando sono nato, lo sento sulla pelle tutti i giorni e lo avverto anche prima di andare a letto con il rumore della risacca che mi accompagna dolcemente al sonno. Sono un bagnino e un “tipo di mare” penso di averlo compreso, uscire a largo spero mi sia utile per conoscerne un aspetto differente, magari più ludico e solitario. Una barca, una costa incontaminata, un bagno rinfrescante, mi vedo a pescare di sera con mio figlio ed il silenzio, sotto al chiarore di una luna piena primaverile. Fantasticherie.
In molti raccontano che le barche sono come le donne: non si dividono mai! Probabilmente è vero ma essendo questa la prima esperienza assoluta in campo nautico, non vorrei rischiare un budget cospicuo in solitaria. Vorrei condividere la spesa e l’esperienza con un amico. Fortuna vuole che sono già in contatto con una persona intelligente, educata e curiosa come me. Perciò mi arrischierò in questa avventura in coppia, malgrado tutte le dicerie dei vecchi pescatori.
La scelta della barca non sarà semplice, molto del divertimento futuro dipenderà da essa. Con il mare vero infatti non si scherza. Uno o due motori? Cabinato o walkaround? Gommone o barca? Spesa folle e sicura o spesa oculata ma non priva di rischi? Forse una via di mezzo. E non dimentichiamoci dell’altro motto che racconta: con la barca sei contento due volte. Quando la compri e quando la vendi!!
L’equilibrio non guasta mai anche se ti allontana sempre dal sogno immaginario. La realtà ci riporta sempre con i piedi per terra.
La paura del mare l’ho provata, la forza delle onde la conosco e so che il cambio repentino dei venti provoca sempre inaspettati problemi. Acquisterò una barca quantomeno sicura (incrocio le dita perché non si sa mai), che mi garantirà un buon compromesso tra divertimento, gusto estetico e qualità. Comprerò un troiaio sicuramente!!!
Mio figlio mi chiede una barca grande per poter invitare tutti i suoi amichetti. La vedo dura gli ho confidato. La barca, per come la intendo io, la immagino prima di tutto come veicolo per stare più intimamente con la famiglia ed i miei nipoti, poi certamente anche con gli amici che ameranno una giornata di assoluto relax e spensieratezza. Non mancheranno certo le goliardiche gite fuori porta, i tuffi a bomba, il casino e le bottiglie di bollicine nella cambusa, ma la mia vera aspirazione è la comprensione di un aspetto del mare che non conosco, insieme a mio figlio.
Per esempio ho timore dell’acqua profonda ma vorrei ugualmente fare un bagno a largo, amo pescare ma mi fa effetto slamare, vorrei non avere paura del buio in mare, ma ce l’ho. Ho una miriade di contraddizioni con le quali vorrei fare i conti e dalle quali, mi auguro, vorrei uscirne arricchito. Sicuramente mi divertirò.
Sono eccitato ed impaurito dal mare e dalla barca come un bambino davanti al suo gioco preferito, ma sono pronto, innamorato e battagliero!
Ci vediamo a largo, marinai!