Il mio amico Alberto, una domenica di molti anni fa mi portò in questa trattoria chiamata Casa Migliorini. Spesso,  al tempo dell’università, mi ci fermavo per prendere un caffè e per sentire le mitiche storie dei cacciatori e dei fungaioli della zona, per poi raccontarle a mia volta agli amici della città.

Il locale, ancor oggi si presenta come trentacinque anni fa, ma non vi scoraggiate subito all’apparenza per le tovagliette di carta o per le cornici dei quadri, sedetevi e aspettate Paolo. Il cameriere proprietario. Lui non vi deluderà.

Non mettetegli fretta, è meticoloso ma non certo una freccia. Abbiate pazienza e dopo averlo ascoltato scegliete come primi i tortelli fatti in casa o le pappardelle al sugo. La pasta è tirata molto fine, è equilibrata e lavorata con farine di qualità. Scatenatevi nei secondi: la trippa è buonissima, il cinghiale in umido è fatto come Dio comanda (unto, tenero e saporito), l’agnello al forno e il coniglio in bianco sono cucinati in maniera tradizionale ma molto convincente. I contorni sono semplici ma fatti bene, i fagioli sono quelli secchi e non quelli delle latte già bolliti. Evitate i dolci. Prezzo 25,00 € . Il locale è piccolo, non più di 35-40 coperti, non è una trattoria per fare colpo sulla conquista del mese ma andateci con gli amici. Superconsigliato per gruppi affiatati!!!!