La moto come esperienza di vita insieme ai motoclub. In questo caso motoclub di Maremma
La foto qui accanto mostra il primo raduno del Motoclub Grosseto negli anni ’50. Si andava in moto con giacca e cravatta, senza casco, senza guanti e senza occhiali.
Attualmente è tutto diverso, debitamente rivolto alla sicurezza, il motociclista è passato in secondo piano rispetto alla moto.
Ora si vedono caschi super colorati, con occhiali polarizzati incorporati alle visiere, tute riscaldate e interfoni per passeggeri e amici in moto sempre connessi. I tempi cambiano, le persone cambiano e così anche i motoraduni. I ritmi frenetici della vita degli anni 2000 ci obbligano a goderci solo poche ore di svago alla settimana ed è logico condensare tutto il nostro desiderio in questi pochi istanti. L’abbigliamento è quantomeno ridicolo, poco curato e se si esclude il target caferacer, tutto il resto è verde shock, arancione brillante e giallo fosforescente.
Solo i motoraduni (oltre quello dell’Harley-Davidson dove i riders sono tutti in pelle nera) mi ricordano la vita in sella degli anni 60-dove il pilota è al centro del mondo- e sono nquelli dei DGR Distinguished Gentleman’s Ride. Non ho mai avuto la fortuna di parteciparvi ma ben presto lo farò se riuscirò a comprare una moto scrambler o cafe racer.
Fortuna comunque che la moto non è solo motoraduni, ognuno è certamente libero di fare quello che vuole. Inoltre ci sono ancora i motoclub dove ci si riunisce ancora per una grigliata di gruppo e dove si parla di pneumatici, ammortizzatori e selle di pelle fatte a mano.
Inserisco altre foto di motoraduni storici del motoclub Grosseto, e un paio del DGR, magari sono di ispirazione a qualcuno per voltare a destra invece di andare dritti dove vanno sempre tutti.
Di seguito una piccola lista con link diretto dei Motoclub che conosco.
Maremma Scrambler
CDP Motoclub
Motoclub Castel del Piano
Cross team Santa Rita
Motoclub Massa veternensis
Motoclub Follonica
Vespa Club Castiglione della Pescaia

