Questa ricetta si ritrovava spesso nei pranzi maremmani, come tradizione, quando nelle campagne si raccoglieva le olive. Era un piatto veloce, caldo e nutriente. Lo propose a mezzogiorno mio suocero Piero, dopo che eravamo tra gli olivi “a far le olive”, dalle 8 del mattino.

Ricordo che tirava un forte vento di tramontana. Dai, disse , rientramo prima e facciamo 3 uova a testa col buristo sciolto! A me non parve l’ora di mangiare. E di assaggiare. Rimasi con lui durante tutta l’elaborazione e cottura della ricetta.

Prese il buristo e fece 3 belle fette alte un paio di centimetri. Le divise tutte e tre in due pezzi ricavandone 6 mezze lune poi le adagiò su una padella antiaderente mezza consumata. Ricordo che non usò olio ne burro, il grasso dell’insaccato si sciolse immediatamente. Spaccò le 6 uova dentro la padella e salò pochissimo. Fatto.

Dopo 3 minuti eravamo già seduti a mangiare. Ricordo benissimo il profumo ed il colore.

Da provare solamente quando dopo mangiato, dobbiamo ricominciare a lavorare. Piatto molto nutriente.

W i contadini maremmani!!!

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