Questa ricetta mi riporta indietro nel tempo, mi riporta alle dita intrise nella ricotta, mi riporta alla mia mamma, alla mia nonna e alle domeniche di festa. Sono molti i riferimenti storici dove si ritrova questo piatto, sicuramente era il piatto più povero dei poderi nelle campagne Grossetane.
Lo gnudino, come si chiamava noi, e come credo sappiate tutti, è l’interno del tortello maremmano “appallottolato” nella farina e cotto nell’acqua salata. Il sugo è una polpa di pomodoro passata e stufata in padella con l’aglio, con una grattugiata di pecorino maremmano stagionato abbondante a crudo.
Niente di difficilissimo insomma, ma veramente buono e conviviale. Lo consiglio a tutti, soprattutto quando non si ha voglia di stendere la pasta per i tortelli.
Ingredienti gnudi:
Ricotta mista o di pecora maremmana
spinaci e bietole, uova, farina, sale, pepe e noce moscata.
Lessate gli spinaci in abbondante acqua salata e le bietole e se possedete un giardino scovate anche del radicchio selvatico e inseritelo nella vostra pentola a bollore. Fate cuocere per circa 10 minuti, scolate e strizzate bene. Tagliate con un coltello o con una mezzaluna le verdure ed unite “a occhio” – a seconda del grado di colore che più vi aggrada – alla vostra ricotta fresca fresca.
Mescolate piano piano e aggiungete sale, 2 uova, un cucchiaio di pecorino grattugiato, noce moscata e pepe. Fate delle piccole palline grandi come noci e passatele nella farina prima di immergerle nell’acqua salata di cottura. Fate cuocere per 3 o 4 minuti al massimo.
Ingredienti sugo di pomodoro:
Pomodori, aglio e basilico sale e olio evo maremmano, meglio se di Seggiano.
Scottate i pomodori per 1 minuto in acqua salata ricordandosi di fare la croce sopra la testa, spellateli e tagliateli a cubetti.
Soffriggete l’aglio in camicia nell’olio, togliete l’aglio e mettete il pomodoro, salate e aggiungete due o tre foglie di basilico ogni persona. Passate il pomodoro o immergete un frullatore ad immersione per arrivare ad una consistenza solida e cremosa.
Nel piatto unire il pomodoro agli gnudi, condite con pecorino grattugiato al momento pepe ed un filo d’olio EVO (extra vergine di oliva).
Questo piatto è maremma! Benvenuti in Maremma.