Qualche trucchetto dalla cucina di Farabuttero e dalla gentile offerta di alcuni siti internet da cui ho rilevato queste interessanti informazioni. I rimedi della nonna in cucina alcune volte hanno dell’incredibile: funzionano meglio delle diavolerie tecnologiche dell’era moderna. Ho cercato di fare un riassunto, evidenziando solo i consigli di maggior interesse e comprensibilmente realistici.

-Secca delle bucce d’arancia vicino ad una fonte di calore e polverizzale nel frullatore, conservata in un barattolo di vetro la polverina sarà perfetta per insaporire i dolci.

-Se la minestra è troppo salata, immergervi per dieci minuti due o tre fette di patata cruda che assorbirà l’eccesso di sale.

-Le macchie di vino rosso vanno tolte con sale e acqua calda oppure con l’acqua di cottura dei fagioli.

-La vostra caffettiera ha bisogno di una bella ripulita? Riempitela con acqua e aceto in parti uguali e aggiungete un pizzico di sale fino. Mettetela sul fuoco e fate filtrare tutto il liquido, quindi sciacquate con cura. Le incrostazioni di calcare saranno scomparse e il caffè di nuovo squisito.

-Per togliere l’odore di aglio dalle mani, strofinarle con il prezzemolo.

-Per ottenere una polenta morbida e senza grumi versala nell’acqua appena prima che cominci a bollire.

-Per sapere se un uovo è fresco immergilo in un pentolino pieno d’acqua salata, se galleggia significa che non è buono.

-Per attenuare l’odore sgradevole dato dalla cottura di cavoli o cavolfiori, aggiungere all’acqua di cottura un pezzo di pane raffermo.

-Se il cespo d’insalata è un po’ avvizzito, metterlo a bagno per una mezz’ora in acqua tiepida con il succo di un limone: si ravviverà.

-Per spellare al meglio i peperoni: farli abbrustolire sul fuoco, chiuderli in un sacchetto di carta e ancora in una busta di plastica per dieci minuti in tutto, quindi pelarli e lavarli.

-Per mantenere verdi i fagiolini in cottura, aggiungere un pizzico di bicarbonato, in alternativa aggiungere un pizzico di farina. Tutte le verdure verdi devono essere bollite in abbondante acqua bollente salata, in una pentola senza coperchio e appena pronte devono essere scolate e messe in una ciotola con acqua fredda salata con l’aggiunta di cubetti di ghiaccio. La presenza del sale e lo sbalzo repentino di temperatura faranno in modo che le verdure restino di un verde brillante.

-Per evitare che gli aromi si guastino durante il soffritto aggiungi nell’olio 1 o 2 cucchiai di acqua.

-Per eliminare bestioline indesiderate nei cavolfiore o nelle insalate a foglia, immergere il contenuto desiderato in acqua per circa mezz’ora con un po’ di aceto e gli “ospiti” usciranno allo scoperto finendo nell’acqua.

-Per togliere il fastidioso odore che si forma in una teiera o caffettiera che non si usa da tempo: lavarla, asciugarla e lasciarvi dentro una zolletta di zucchero per un giorno. Nella sola caffettiera si può usare un cucchiaio di caffè in polvere.

-Per chi confeziona marmellate in casa: lavare i recipienti versandovi acqua bollente e poi asciugarli bene con un phon per capelli e per mantenere elastica la gomma del coperchio, pulirla con un panno imbevuto di glicerina.

-Per cuocere meglio insalata belga o cavolini di bruxelles, incidere il torsolo con un taglio a croce.

-Per sbucciare facilmente i pomodori, farli prima sbollentare per 30 secondi in acqua bollente.

-Il botulino è un batterio anaerobico, cioè vive e si sviluppa in assenza di aria a temperature comprese tra 10°C e 45°C (quelli che attaccano carne e pesce resistono fino a 3°C) e con un grado di umidità superiore al 35%. Il botulino quindi non è un rischio se si mettono sott’olio, ad esempio, dei pomodori secchi in quanto privi di acqua, ma lo diventa nel caso di, ad esempio, melanzane sott’olio così ricche di umidità. Come rimediare? Dobbiamo aumentare l’acidità della conserva, infatti il botulino non si sviluppa in un ambiente con acidità inferiore a ph 4,5. I sottaceti quindi non sono a rischio, così come le conserve di pomodoro, un ortaggio particolarmente acido. Per aumentare l’acidità nelle conserve si usa scottare le verdure prima nell’aceto per qualche minuto, quindi asciugarle molto bene per rimuovere l’umidità in eccesso e quindi coprirle. Alternative all’aceto sono il succo di limone, il sale (presente in misura almeno del 10%) o lo zucchero (presente in misura almeno del 60%). Qualora il barattolo di conserva presentasse dei rigonfiamenti o altre alterazioni buttarlo senza ripensamenti.

– Le patate: In linea di massima esistono due tipi di grandi famiglie di patate: a pasta gialla o a pasta bianca. Le patate a pasta bianca hanno un polpa asciutta, con molto amido e consistenza farinosa. Per questa ragione sono le più adatte a preparazioni come purè, gnocchi, crocchette. Le patate a pasta gialla sono più ricche di umidità e più compatte, per questa ragione sono le più adatte ad essere bollite, fritte o cucinate arrosto.

-Cos’è il Fumetto? Si tratta di un brodo concentrato di pesce. Si ottiene facendo rosolare in olio extravergine di oliva un misto di verdure tagliate a dadini, a queste si uniscono delle lische di pesce che andranno rosolate per qualche minuto. Si sfuma il tutto con del vino bianco e una volta evaporato l’alcol si aggiungono sale, pepe in grani e abbondante acqua fredda. si fa cuocere, scoperto per circa 40 minuti. Al termine della cottura si ottiene un concentrato che verrà usato in cucina per insaporire preparazione a base di pesce, una sorta di dado di pesce.